Oggi con i compagni del PCL eravamo all’iniziativa contro l’autonomia differenziata promossa da CGIL e UIL, presso la scalinata monumentale del Waterfront.
L’autonomia differenziata delle regioni che il governo delle destre spinge a tambur battente, se ve ne fosse ancora bisogno di ripeterlo, sarà una delle leggi peggiori e inique della storia repubblicana. Si fa largo tra il profondo silenzio dei media che continuano a silenziare il dibattito e il dissenso in modo di far ingoiare la pillola dell’autonomia differenziata ai poveri cittadini.
La CGIL abbia il coraggio di cambiare passo e fare qualcosa per il mondo del lavoro, partendo da un principio elementare: non confondere la difesa dei privilegi della CGIL con i bisogni dei lavoratori. Promuova una mobilitazione unitaria sino al ritiro di questa vergognosa controriforma.
Solo un movimento operaio in piena autonomia dalla burocrazia dirigente, dal governo e dalle istituzioni dello Stato può sviluppare le proprie inchieste e le proprie mobilitazioni.
Siamo consci che ad una grande lotta va connessa una prospettiva politica e per noi questa soluzione è un governo dei lavoratori e delle lavoratrici, fondato sulla autorganizzazione democratica e di massa dei lavoratori stessi. Perché solo un governo di lavoratori può realizzare queste misure di svolta e ridisegnare l’ossatura stessa dello Stato in base agli interessi degli sfruttati.
Partito Comunista dei Lavoratori
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