L'"Opposizione di sinistra" nasce nell’ottobre del 1923 con la cosiddetta Dichiarazione dei 46.
La prima guerra mondiale ha lasciato il mondo sul lastrico, con le socialdemocrazie responsabili di tutto ciò, dato che hanno votato i crediti di guerra.
In Russia, un paese arretrato e dissanguato dal conflitto, è scoppiata una Rivoluzione (1917) che ha portato al potere la classe operaia. Si è rifondata una nuova Internazionale Comunista, la III (1919) ma nella Russia sovietica la reazione dei cosiddetti “bianchi” (con l’appoggio degli stati imperialisti) ha avvitato il paese in una sanguinosa guerra civile.
Passati all'incirca 3 anni, con la fine della guerra civile e del comunismo di guerra l’economia ha iniziato una lenta ripresa.
Ma l’apparire sulla scena di uno strato di privilegiati dentro l’apparato statale russo, mina dall’interno i successi della rivoluzione. Il successivo fallimento dei tentativi rivoluzionari in Europa e il conseguente isolamento della Russia faranno il resto.
È in questo contesto che nasce l’Opposizione di Sinistra, che è opposizione alla burocrazia sovietica e alla sua espressione politica - lo stalinismo, negazione del bolscevismo.
Ne abbiamo discusso insieme al compagno Eugenio Gemmo, della redazione di Marxismo Rivoluzionario.
👇 Guarda la breve intervista 👇
Partito Comunista dei Lavoratori